Il Mondo di Mauro & Lisi

 


 

 

   10 maggio 2012

 M&L in braille - Intervista esclusiva a Marilena Santopolo del Crtb di Teramo

      Carissimi M&L-Maniacs,

come sapete lo scorso 14 aprile la nostra Diletta ha partecipato a Teramo all'evento 'Autori al buio', durante il quale è stata presentata la trascrizione in braille di 3 volumi della nostra saga: Il tesoro di Skara Brae, I fossili di Messel e I lillà di Padova.

Per l'occasione abbiamo intervistato in esclusiva Marilena Santopolo, del Centro Regionale Trascrizione Braille di Teramo, che si è occupata dell'organizzazione dell'evento e che ha scelto i nostri volumi per inserirli in questa iniziativa che abbiamo amato moltissimo.

Partiamo con l'intervista e buona lettura a tutti!

K. Il centro si occupa principalmente di testi scolastici, vero?

M. Il nostro Centro di Trascrizione si occupa da 25 anni della trascrizione dei testi in Braille e a caratteri ingranditi, ma a causa dei numerosi tagli ai finanziamenti per le onlus, sono ormai 15 anni che trascriviamo quasi esclusivamente testi scolastici, completamente gratuiti per gli utenti con handicap visivo.
Riteniamo però che la cultura non sia solo ed esclusivamente istruzione scolastica, pur fondamentale per l'inserimento sociale e lavorativo dei nostri ragazzi. L'importanza di provare il piacere di leggere al di fuori della scuola dell'obbligo, per la sola e semplice voglia di sfogliare un libro che si ritiene interessante, di farlo proprio, di odorarne le pagine, di immedesimarsi nei personaggi e di trasportarli nei propri pensieri è qualcosa che molti dei nostri ragazzi non hanno mai avuto la possibilità di vivere. E non solo i ragazzi, anche gli adulti, finita la scuola dell'obbligo e le letture cosiddette "classiche" che venivano loro indicate a scuola, si son trovati a dover mettersi in lista per poter richiedere un libro da leggere, sempre che questo fosse disponibile in una qualsivoglia biblioteca per ciechi.

K. Nasce così l'idea di creare una rassegna diversa, Autori al buio.

M. Appunto. Volevamo creare una manifestazione anche per sensibilizzare l'opinione pubblica ai problemi dei non vedenti o degli ipovedenti. Ma non volevamo che fosse qualcosa di già visto, volevamo incuriosire ed affascinare i nostri "lettori" piccoli e grandi e allora perché non dare loro la possibilità di incontrare i loro beniamini? Porre delle domande, confrontarsi, avvicinarsi essi stessi alla scrittura e alla creazione di personaggi o storie.
Ecco perché, dunque, la scelta di autori contemporanei, per avere la possibilità di creare con loro alla fine del progetto di trascrizione l'"Incontro con l'Autore", dove esporre le nostre opere, interpretarle e discuterne insieme.

K. Come nasce tecnicamente un testo in braille?

M. Dietro un testo Braille o in formato Large Print c'è un grande lavoro di precisione e concentrazione. Il testo originale viene prima scansionato, poi corretto e poi "impostato", trasformato per una corretta lettura a rilevo o a caratteri ingranditi, si cerca di lasciare il testo il più fedele possibile all'originale ma spesso, soprattutto per il Braille, bisogna riscriverlo per una migliore adattabilità, ad esempio quando il testo è ricco di immagini. Se consideriamo che un normale romanzo di circa 150 pagine corrisponde a 450 pagine Braille, immagina un po' quanto lavoro ci può essere dietro! Sicuramente non la creazione del romanzo e dei suoi personaggi, ma la messa in stampa richiede un lavoro tre volte maggiore rispetto ad un testo che troviamo in libreria.

K. Quanto è prezioso il lavoro delle trascrittrici?

M. E' il trascrittore che permette tutto ciò. L'impegno, la costanza, i sacrifici (molto spesso non esistono domeniche o festivi, soprattutto a ridosso dell'anno scolastico) fanno sì che tutto quello descritto prima possa realizzarsi, ma la gioia e la soddisfazione di veder stampato, rilegato e pronto all'uso il tuo lavoro non ha pari. Noi diciamo sempre che quello del trascrittore Braille o Large Print è il lavoro più bello del mondo, sicuramente mal remunerato, che impiega tanto tempo, ma questo è un lavoro che si fa col cuore e non col portafogli.

K. L'iniziativa di Autori al buio ha già avuto un'eco importante e sono arrivate richieste da altre città d'Italia per consultare i testi tradotti?

M. Sì, incredibile vero? Addirittura lo stesso giorno fissato per l'"Incontro con l'Autore" ci sono arrivate delle chiamate da Roma per poter usufruire dei libri Braille della nostra giocane Biblioteca di autori contemporanei, e anche un paio di giorni fa ho avuto la stessa richiesta da Perugia. Per non parlare dei libri di cucina, che, sembra una banalità, ma sono molto richiesti perché introvabili per non vedenti.

K. I progetti per Autori al buio - seconda edizione?

M. Per la seconda edizione abbiamo già in mente un percorso, ma non vogliamo ancora scoprirci troppo. Di sicuro mi piacerebbe fare una sorta di "Com'eravamo...", un riassunto sull'edizione passata e creare qualcosa con gli autori che sono intervenuti. Che ne direbbe Diletta?

K. Ovviamente Diletta sarebbe molto contenta e disponibile a ripetere anche l'anno prossimo! Autori al buio è stata una manifestazione davvero bella ed interessante.

M. Sì. E costellata di sorprese. La prima è stata il successo della manifestazione, nessuno c'avrebbe scommesso, neanche il nostro Presidente! Ed è stato bellissimo scoprire il contrario. E poi la cosa più bella è stato l'entusiasmo con cui i nostri ragazzi si sono avvicinati alla lettura dei testi trascritti e con cui hanno partecipato all'evento rendendolo unico. Adesso sta a noi stimolare la loro curiosità, energia ed inventiva per l'anno prossimo!

K. Non vediamo l'ora. E grazie per l'invito. E' stato un onore.

M. Grazie mille a voi, non smetterò mai di dirlo. Grazie a tutti gli autori che hanno contribuito ad "Autori al buio" e a Diletta Nicastro e Padre Valerio che hanno partecipato all'Incontro.

K. All'anno prossimo allora!

M. All'anno prossimo.

Ciao a tutti e alla prossima,

Kieran Moynihan :)

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 Valentina e le avventure de Il tesoro di Skara Brae