Il Mondo di Mauro & Lisi

 

 

  29 giugno 2007

 Da Serbia, Azerbaijan e Messico gli ultimi 3 siti

 
 

      Ciao ragazzi,

i Comitato del Patrimonio dell'Umanità ha chiuso il Congresso di Christchurch, Nuova Zelanda, con l'introduzione nella Lista di altri 3 siti culturali! Per tutte le birre del mondo, così i siti salgono a 851 (erano 830 fino all'altro ieri). Non c'è che dire, Mauro avrà un gran da fare nei prossimi tempi... hi, hi, noi ne siamo felicissimi.

Si tratta de la cittadella fortificata Gamzigrad-Romuliana e il Palazzo dell’Imperatore Galerius (Serbia), i graffiti rupestri di Gobustan (Azerbaijan) e il Campus centrale dell’Università Autonoma del Messico (Messico)

Mi dispiace solo che l’Italia, il Paese con maggior numero di siti inseriti nella Lista (41), è rimasta, per la prima volta dal 1992, a bocca asciutta. Sarà per la prossima volta! (Le nuove iscrizioni ci saranno il prossimo anno).

Ma andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta.

La cittadella fortificata del tardo Impero Romano Gamzigrad o Romuliana e il palazzo dell’Imperatore Galerius, nella zona orientale della Serbia, furono commissionati dall’Imperatore Caius Valerius Galerius Maximianus, tra la fine del III a l’inizio del IV secolo. All’epoca era conosciuta come Felix Romuliana, dal nome della madre dell’imperatore. Il sito consiste in fortificazioni, il palazzo nella parte nord-occidentale , basiliche, tempi, terme e un tetrapilo (cos'è un tetrapilo? Si tratta di quattro gruppi di colonne disposte in quadrato). Il sito offre una testimonianza unica degli edifici romani segnati dall’ideologia della Seconda Tetrarchia. La cittadella è unica anche per il suo intrecciarsi di funzioni cerimoniali e funebri. La relazione tra le due parti della città è sottolineata dal tetrapilo che è posizionato all’incrocio tra la fortificazione e il palazzo da un lato e i mausolei e i monumento consacrati dall’altra.

L’arte rupestre di Gobustan copre tre aree di un altopiano roccioso che sorge nella zona semi-desertica dell’Azerbaijan centrale con una collezione straordinaria di circa 6.000 graffiti che testimoniano quest’arte per un arco di 4.000 anni. Il sito ospita anche i resti di insediamenti e camere funerarie, testimonianti un insediamento umano molto attivo in questa zona durante il primo periodo che va da subito dopo l’ultima glaciazione (Primo Paleolitico) al Medio Evo. La proprietà copre un area di 537 ettari.

L’insieme di edifici, impianti sportivi e spazi all’aperto del Campus dell’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM) fu costruito dal 1949 al 1952 da più di 60 architetti, ingegneri e artisti che furono coinvolti dal progetto. Come risultato il campus costituisce un unico esempio del modernismo del XX secolo integrando urbanismo, architettura, ingegneria, design per il paesaggio e arte che si collega in particolar modo al passato messicano pre-ispanico. L’insieme incorpora valori sociali e culturali di significato universale ed è una delle icone della modernità Latino Americana. E’ inoltre uno dei pochissimi progetti nel mondo dove i principi proposti dai moderni movimenti dell’architettura e i piani regolatori urbanistici, atti a migliorare la qualità della vita degli abitanti, sono stati applicati accuratamente.

Bene, i nuovi siti sono finiti, ora cerco di contattare la nostra autrice per sentire cosa pensa di tutto quello che è successo negli ultimi giorni ;)

Ciao!

Kieran

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La cittadella fortificata
di Gamzigrad o Romuliana

 

 

 

 


I graffiti di Gobustan